Tour della Transilvania: cosa vedere in un giorno

Transilvania: cosa vedere e come arrivare da Bucarest

Una delle esperienze di viaggio più belle ed emozionanti che abbia mai fatto in Europa è stata il tour della Transilvania durante i 3 giorni pieni a Bucarest. Il tempo a disposizione non era molto, avendo dedicato la visita alla capitale rumena ma mi stuzzicava l’idea di godermi un assaggio di questa regione storica della Romania.

Visitare tutta la Transilvania in poche ore è ovviamente impossibile ma rinunciando ad alcune attrazioni e località, si può comunque optare per un tour di un giorno in Transilvania da Bucarest e avere così la possibilità di vedere alcune dei posti migliori.

Io l’ho fatto e non me ne sono pentita! Vi racconto qualcosa in più in questo post sulla Transilvania, cosa vedere in un tour giornaliero, cosa fare e come arrivare da Bucarest.

Transilvania Tour: itinerario e mappa

Transilvania: cosa vedere in un giorno

Castello di Peleș

La prima tappa di questo tour di un giorno in Transilvania non può che iniziare da qui: Sinaia, ai piedi dei monti Bucegi, che dista circa 130 km da Bucarest. Questa città rappresenta una sorta di porta di accesso alla Transilvania e, d’inverno, diventa una meta turistica molto visitata per via della sua famosa stazione sciistica mente d’estate è utilizzata come per trekking e percorsi naturalisti, vista la sua posizione strategica. L’attrazione principale di Sinaia è, però, il Castello di Peles, costruito per essere la residenza estiva del Re Carlo I.

Il castello si presenta come un edificio neo rinascimentale, ben diverso dall’immagine spaventosa trasmessa dallo stereotipi dei castelli della Transilvania. Anzi, vi dirò, è un castello quasi fiabesco, eleganti e ricco di bellissime decorazioni. La sua realizzazione fu voluta dal re che ne affidò la costruzione ad un architetto tedesco. Costui lo concepì, infatti, in uno stile molto simile a quello delle case alpine svizzere e a graticcio tedesche. Ma il vero cuore del Castello è al suo interno!

Per visitare il Castello bisogna acquistare il biglietto e partecipare ad un tour guidato disponibile in inglese e rumeno. Pezzo forte della visita c’è sicuramente la stupenda Sala dell’Onore dove spiccano sculture, bassorilievi, arazzi e pannelli decorati, davvero stupendi! Da qui potrete inoltrarvi verso le altre sale, ognuna con dei tratti specifici e particolari che vi lasceranno senza parole. Le sale, infatti, richiamano aspetti e dettagli di paesi e culture diversi, dai vetri di Murano alle tappezzerie di Cordoba. Insomma, in un tour della Transilvania tra le cose da vedere non può mancare il Castello di Peles. Vale da solo il viaggio da Bucarest!

Biglietto per il Castello di Peleș

Castello Peles transilvania

Fortezza Rasnov

Credo sia difficile che io dimentichi il gelo totale ma anche le emozioni provate presso la Fortezza di Rasnov, antica cittadella medievale della Transilvania che, per spirito di avventura o incoscienza, ho deciso di visitare a cavallo tra Natale e Capodanno. Di storie e curiosità ne ha molte da raccontare. Intanto cerchiamo di dissipare qualche dubbio sulla sua posizione geografica. Abbiamo già detto che si trova in Transilvania ma se state organizzando il vostro itinerario di viaggio a Bucarest vi farà comodo avere qualche informazione in più.

La sua costruzione fu opera dei Cavalieri Teutonici  e risalirebbe al periodo immediatamente successivo all’invasione mongola del 1241. Ad oggi, la Fortezza di Rasnov è uno dei complessi fortificati meglio conservati della Romania e per questo merita sicuramente una visita. Ovviamente in pieno inverno non sarà una passeggiata e dovrete armarvi di coraggio e spirito di adattamento perché sarete del tutto circondati dalla neve.

Al suo interno al fortezza, nonostante le dimensioni ridotte, ospita ben 30 case, una scuola e una cappella collegate tra loro da stretti sentieri di pietra. Esplorate, scoprite e avventuratevi tra questi sentieri che regalano visioni e scorci davvero suggestivi ma non andate via senza esser prima saliti in cima, sopra i tetti innevati della cittadella, nel punto più alto della Fortezza da dove si può ammirare un panorama davvero unico nel suo genere, soprattutto d’inverno, sulla città di Rasnov cui fanno da cornice i Monti Carpazi con le loro fitte foreste storiche

Cosa vedere alla Fortezza di Rasnov

Rasnov fortezza Transilvania

Castello di Bran

Il nostro viaggio in Transilvania prosegue verso il Castello di Bran. Terminato nel 1388, il castello si erge su una ripida rupe tra Măgura e Dealul Cetăţii e offre una vista eccezionale sulle colline vicine. Conosciuto ai più per essere identificato come il castello del Conte Dracula, uno dei personaggi leggendari più famosi al mondo, forse non rispecchierà le vostre aspettative. Io, ad esempio, avevo nella mente il castello del film Dracula di Bram Stoker del 1992, tratto dal romanzo Dracula dello scrittore irlandese e prodotto e diretto da Francis Ford Coppola. Ma mi sono trovata ad un castello completamente diverso!

In realtà, occorre fare una precisazione. Anzi, probabilmente più di una. La prima è che il Conte Dracula così come lo abbiamo sempre immaginato, mi dispiace deludervi, ma non è mai esistito se non tra le righe del celebre romanzo di Bram Stoker. Stoker, tuttavia, si era ispirato per il personaggio del Conte Dracula alla figura di Vladislav III di Valacchia, eroe popolare in Romania noto anche come Vlad Țepeș dove “Țepeș” sta per “l’Impalatore”, soprannome che gli fu dato per la crudele abitudine di impalare i nemici e che diffuse di lui in tutta Europa l’immagine di un uomo sanguinario.

Fatte queste dovute precisazione, la visita resta estremamente suggestiva ed interessante. Una volta varcata la soglia vi ritroverete tra sale e cucine del Medioevo, il piano destinato alla servitù appartamenti della regina Maria e di sua figlia, la principessa Ileana, arredati con una riproduzione fedele dei mobili d’epoca e di Re Ferdinando, che oltre agli arredi lussuosi regala una magnifica vista sui tetti di Bran. Tra le torri presenti in cima ai tre piani del Castello da non perdere è la Torre Rotonda che oggi ospita una mostra dedicata a Vlad Tepes e al suo alter ego vampiro, il Conte Dracula. 

Biglietto per il Castello di Dracula

castello dracula bran cortile interno pozzo

Città di Brașov

Dopo la visita al Castello di Bran, eccoci nella nostra ultima tappa del tour di un giorno, la città principale della Transilvania: Brasov, a circa 25 km di distanza. Durante il Natale a Bucarest si respira un aria davvero magica e anche Brasov non è da meno. Il suo centro storico già normalmente molto grazioso e pittoresco, in questo periodo dell’anno, impreziosito da luci e colori, è incantevole. Pur essendo piccolino, le cose da vedere non mancano. Ho dedicato un intero post a Brasov e le sue attrazioni principali ma vi riassumo anche qui velocemente le tappe imperdibili.

Da non perdere a Brasov:

  • Piazza del Municipio, la piazza centrale, primo approdo per chi visita Brasov su cui affacciano diverse case mercantili del ‘800 e del ‘900 dalle delicate tinte pastello e da dove si diramano vie e strade, come Strada Republicii con i suoi eleganti negozi.
  • La Chiesa Nera, una delle attrattive principali di Brașov così chiamata per via di un incendio avvenuto nel 1689 che annerì le sue mura. Non è solo l’edificio di culto più importante della città ma una delle più importanti chiese di stile gotico di tutta la Romania.
  • Strada Sforii/Rope, un vicoletto stretto stretto, nel centro storico di Brasov, considerato la via più stretta d’Europa! Particolari le scritte con penne e pennarelli lasciate qui da centinaia e centinaia di mani.

Insomma, come vedete, le attrazioni di Brașov sono tutte interessanti. Per noi è stata la tappa finale del tour in Transilvania, stava facendo buio ed era ora di ripartire per Bucarest ma mi sarebbe piaciuto restare più a lungo e godermela meglio senza fretta. Ad ogni modo, quello che ho visto mi ha lasciato incantata e sicuramente mi ha dato un motivo in più per tornare in questa splendida città della Transilvania, terra ricca di fascino che, ne sono certa, non vi deluderà.

Prenota un tour guidato a Brasov

Cosa vedere a Brasov

Viscri, il villaggio della Transilvania amato dal Principe Charles

Se finite nei pressi di Bran e del Castello di Dracula ricordatevi che non molto lontano dai vostri amici vampiri potreste trovare persone che vivono proprio come si viveva nel Medioevo. Riconoscerete abitudini e stili di vita antichissimi, vedrete carri con fieno o legna, molti cavalli al pascolo, l’aratro trainato da buoi, ma anche tanta storia, cultura ed artigianato. Si tratta di un villaggio sperduto chiamato Viscri.

Se andate in Transilvania tenete bene a mente questo nome e recatevi in questa località così tipica e caratteristica perché il medioevo sassone si può rivivere proprio qui. Viscri, in tedesco Weisskirch, in ungherese Szászfehéregyháza, che in entrambi i casi significa Chiesa Bianca, si trova in provincia di Brașov, non molto lontano da Sighișoara, e fu infatti colonizzato dai sassoni.

Il villaggio presenta una bellissima chiesa evangelica fortificata, costruita secondo lo stile proprio delle chiese sassoni fortificate della Transilvania e che fa parte del patrimonio mondiale UNESCO, e si può raggiungere solo con propri mezzi di trasporto poiché isolato e lontano dalle strade principali. Tuttavia, proprio grazie a questo suo isolamento ha conservato usi e costumi arcaici risalenti ai secoli XVII-XIX. Il villaggio, con le sue particolarità, è adorato dal Principe Charles.

viscri villaggio transilvania

Il Principe inglese, tramite la sua fondazione “Mihai Eminescu Trust”, il cui nome si rifà al celebre poeta nazionale romeno, innamorato di questo luogo incantevole, ha dato avvio a lavori di restauro della chiesa e di alcune case della località ridonando loro lo splendore iniziale. Grazie al Principe si trova dunque, ben conservata, una delle più pittoresche e monumentali fortezze sassoni, anche se di dimensioni piuttosto ridotte, che include, all’interno delle sue mura, una delle poche chiese sassoni romaniche del XIII secolo.

Le caratteristiche del monumento hanno attratto molti ricercatori i quali, dopo anni di studi, sono riusciti a svelare alcuni enigmi. Legata al nome di Viscri è senz’altro l’archeologa Mariana Dumitra che, la quale si occupò con dedizione allo studio del territorio e presentando, nel 1971, alcuni interessanti risultati dopo anni di approfondite ricerche archeologiche e di storia dell’arte e dell’architettura riguardanti non solo la fortezza, ma anche tutta la parte di territorio circostante ed occupato da sassoni.

L’isolamento del villaggio, ma anche l’assenza di altre occupazioni (al di là di quella agricola), hanno fatto si che verso la fine degli anni Novanta apparisse il progetto sassone della lana naturale di Viscri, iniziato da due tedeschi stabilitisi proprio qui. Inizialmente le calze e i maglioni lavorati ad uncinetto dalle donne del villaggio erano offerte in cambio di alcuni cibi (olio, zucchero e pane).

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Con il passare del tempo però, la quantità dei prodotti in lana aumentò notevolmente finché quest’hobby divenne un vero progetto di lavoro a cui presero parte più di 120 contadine del villaggio. Le donne, dalle più giovani alle più anziane, lavorano oggi un’enorme quantità di paia di calze, guanti, berretti, maglioni e ciabatte che giungono al deposito centrale di Naumburg, in Germania.

Questi vengono successivamente venduti in tutto il Paese, ma anche in alcuni locali pubblici internazionali di Viscri adibiti alla vendita e all’assunzione di bevande come te e caffè (bar, caffetterie e sale da te). Se in quest’atmosfera medievale vorreste trascorrere la notte vi consiglio di alloggiare in una delle case tradizionali romene restaurate di recente dallo stesso Principe Charles.

A differenza di quanto si possa credere per fortuna le cifre per alloggio non sono affatto esagerate e sono gestite dalla popolazione locale donando un tratto ancor più caratteristico al luogo e avendo voluto il Principe puntare su un turismo socialmente ed economicamente sostenibile.

Visitare Transilvania: consigli pratici

Bucarest – Transilvania: come arrivare

Il mezzo più comodo per raggiungere la Transilvania è sicuramente l’aereo. Sono frequenti i voli verso la capitale Bucarest dai principali aeroporti italiani, come Milano e Roma. Una volta arrivati, andate in stazione per controllare gli orari e acquistare i biglietti del treno per la destinazione desiderata.

In alternativa, vi suggerisco di noleggiare un’auto per arrivare in Transilvania e per spostarvi. Potete prenotarne una in tutta comodità su DiscoverCars. Fate una prova direttamente da qui per visionare in tempo reale i costi. Vi basta inserire la località di ritiro desiderata e le date di interesse e avrete subito a disposizione l’elenco delle vetture disponibili e il costo del noleggio. Prima di prenotare, dai un’occhiata a questo post sul noleggio auto per saperne di più.

Altrimenti, ci sono alcuni tour organizzati che partono ogni giorno da Bucarest. Se preferite avere un accompagnatore, date un’occhiata a questi tour! Guidare in Romania può essere abbastanza difficile per chi non ha familiarità con strade e stile di guida, decisamente molto dinamico. Per questo, l’alternativa migliore per visitare le principali attrazioni di questa splendida regione è prenotare un tour guidato della Transilvania di un giorno con servizio di pick up dall’hotel che vi accompagni in giro tra le varie attrazioni, lasciandovi liberi di godervi la visita senza preoccupazioni, per poi riportarvi a fine giornata a Bucarest.

Quando andare in Transilvania

La Transilvania ha un fascino incredibile in ogni periodo dell’anno. In primavera e in estate è probabile che sia un viaggio più comodo in un certo senso per via del clima mite. Io sono stata a dicembre in Romania, in uno degli inverni più freddi di sempre e devo ammettere che visitare la Transilvania con temperature così rigide non è un’impresa facile. Ma volete mettere l’opportunità di poter ammirare magici paesaggi innevati come questi? Un’esperienza unica ed indimenticabile.

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Fortezza Rasnov cittadella medievale Transilvania

Cosa mangiare in Transilvania

In Romania si mangia molto bene. Nei menù trovate carne, soprattutto, preparata in tante modalità e cotture ma anche zuppe, polente e formaggi. I prezzi, neanche a dirlo, sono ottimi. Un pranzo o una cena in un ristorante rumeno costa circa 8-10€ e comprende una portata principale, abbondante, con contorno, acqua e caffè. Noi durante il nostro tour della Transilvania abbiamo provato il Ristorante Festival ’39 a Brasov e abbiamo gustato un’ottima zuppa con crostini in un ambiente elegante in stile anni ’40.

festivall 39 brasov transilvania

Queste sono le cose da fare e vedere in Transilvania in un giorno e i miei consigli per organizzare la visita in autonomia.

Dove dormire in Transilvania



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1 commento su “Transilvania: cosa vedere e come arrivare da Bucarest”

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