Viaggiare da soli: la mia prima volta a Londra

Viaggiare da soli: la mia prima volta a Londra in solitaria

Viaggiare da soli per la prima volta a Londra: che spasso e che paura… all’inizio! Sì, perché c’è sempre una prima volta per tutto e così è stato anche per me. Più di 10 anni fa ormai sono partita per il mio primo viaggio all’estero, da sola, destinazione Londra!

Era il lontano 2005, ero al primo anno di università e avevo (e continuo ad avere) una voglia infinita di scoprire il mondo. Oggi sembra così facile viaggiare da soli, prendere un aereo e partire, tornare, ripartire e tornare di nuovo mentre allora non lo era per niente. 

Ma non è sempre stato così. La paura di viaggiare era una paura comune. Io stessa, lasciandomi l’Italia alle spalle, l’ho avuta. Ma sono sopravvissuta e, anzi, quell’esperienza mi ha resa più forte oggi. E ho deciso di raccontarti com’è stata la mia prima volta a Londra da sola!

Viaggiare da soli: la mia prima volta a Londra

Prima volta a Londra da sola: perché?

Tra i miei colleghi solo pochi decidevano di fare questa scelta, gli altri avevano paura di viaggiare. La diversità che oggi è recepita sempre più spesso come una ricchezza, era ancora per molti segnale di pericolo da cui tenersi alla larga e le lingue, queste sconosciute, un motivo in più per starsene a casa.

Io, però, le lingue le studiavo, avevo scelto di iscrivermi alla facoltà di lingue e letterature straniere, classe mediazione linguistica, dopo essere scappata a gambe levate, dopo solo pochi mesi di frequenza, da giurisprudenza. Io, laureanda in lingue, le lingue dovevo conoscerle. Ne avevi visti già troppi di studenti laureati e specializzati solo sulla carta.

Da qui il mio desiderio di partire per la prima volta a Londra per mettere in pratica, finalmente in un contesto reale e quotidiano, il mio manuale di grammatica e scoprire quel mondo che studiavo solo dalle pagine dei libri e che vedevo esclusivamente nei programmi alla tv o al cinema.

Viaggiare da soli era tosta ma volevo essere fisicamente laddove ero stata solo con la mia immaginazione. E così Londra fu, tra i pianti di mia madre e il disaccordo di mio padre, tra paure grandi come una casa, tra dubbi e ripensamenti ma anche gioia profonda, entusiasmo, adrenalina a mille.

Valigia viaggio a Londra in solitaria
Valigia viaggio a Londra da soli

Londra: ecco come ero (dis)organizzata

Già, ero finalmente in partenza per il mio primo viaggio all’estero da sola. A ripensarci adesso, che paura viaggiare da soli! Tuttavia, avevo cercato di organizzarmi per quanto possibile attraverso la rete e su Internet avevo conosciuto Alessandra, una ragazza romana che andava a lavorare a Londra tutti gli anni e mi sono aggregata a lei per partire lo stesso giorno.

Perché per me non era solo il primo viaggio all’estero ma anche il primo volo della mia vita e non mi vergogno di dire che avevo un po’ di strizza: la compagnia mi avrebbe sicuramente tranquillizzato. Cosi siamo partite da Roma Ciampino, un pomeriggio di fine marzo del 2005, con arrivo a Londra Stansted.

Alessandra mi aveva assicurato che non ci sarebbe stato bisogno di prenotare un alloggio perché in ostello avremmo sicuramente trovato qualche posto. Inimmaginabile per me oggi pianificare un viaggio senza sapere dove andare a dormire… ma nel 2005 viaggiare era diverso!

Viaggiare da soli: l’impatto con Londra

Pazzesco! Appena sono atterrata, fin dal transfer dall’Aeroporto di Stansted, ho iniziato a muovermi attraverso la città e sono stata subito colpita dalla diversità culturale e dalla vivacità delle strade. Londra è un vero melting pot, con persone provenienti da tutto il mondo, e questo si riflette nella cucina, nell’arte, nella musica e nella cultura della città.

Camminare per le strade di Londra è stato come un viaggio nel tempo. Le cose da vedere a Londra erano tantissime tra edifici storici, monumenti e musei. Ma è stata anche un’esperienza leggermente intimidatoria. La vastità di Londra e la sua frenesia possono essere travolgenti per un viaggiatore da solo.

Ma ho imparato rapidamente a orientarmi usando la metro e i bus, ho esplorato i quartieri più cool, ammirato i panorami più belli di Londra e ho scoperto che è una città molto accessibile per i turisti. Ho cercato altre sistemazioni, ho trovato lavoro e a Londra ci sono rimasta 3 mesi. Ero sola sì, ma libera e quella sensazione di libertà nel decidere cosa vedere e quando farlo è uno dei ricordi più belli che porto con me.

Westminster, Londra
Westminster, Londra

Dormire a Londra: l’impatto con gli ostelli

Dopo aver raggiunto Bayswater, uno dei quartieri migliori dove dormire a Londra, e aver cercato posti letto a destra e a manca qualcosa alla fine l’abbiamo trovata. C’è da dire, però, che il posto era una vera topaia per la serie “chi tardi arriva male alloggia“.

Gli ostelli migliori ormai erano tutti pieni ma la suddetta topaia costava poco e ci siamo accontentate. In seguito farò questa scoperta, incredibile per la Marianna di allora: un ostello dispone anche di  camerate miste, ovvero maschili e femminili insieme ed è in una di queste che siamo stati collocati.

Oggi, difficilmente sceglierei questo tipo di sistemazione ma a quel tempo l’esperienza ci stava tutta e forse anche grazie alla spensieratezza di quell’eta (19 anni), ricordo di essermi divertita come una matta! La prima notte non ho chiuso occhio ma non per la paura, per l’eccitazione.

Ero finalmente a Londra e da domani avrei iniziato a visitarla, a conoscerla, a passeggiare tra i vicini Hide Park e Kensington Gardens o nella famosa piazza di Piccadilly Circus. Ero a Londra e non mi importava del fatto che stavo dormendo con dei perfetti sconosciuti. I was more than happy, I felt overjoyed!

Prima volta a Londra: cosa sapere

Parola d’ordine inglese “Sorry”

“Sorry” è il termine più utilizzato dagli inglesi, in ogni situazione, anche quando ti hanno involontariamente sfiorato mentre cammini. Questa è una delle “stranezze” di Londra che mi è piaciuta di più, a dire il vero.

Pensavo di trovare una città fredda e un po’ scontrosa, senza il tempo di fermarsi a chiedere “scusa“. Invece no, gli inglesi sono educati, confermo, a differenza di molti italiani che quando ti spingono lo fanno di proposito e le scuse se le aspettano pure da te!

Attenzione ad attraversare la strada

Attraversare la strada a Londra significa rischiare la vita, ogni volta, a meno che tu non decida di rispettare rigorosamente i semafori. Anche in questo caso, però, non sei completamente al sicuro. Nell’esatto momento in cui il semaforo passa dal verde al rosso, le macchine riprendono la loro corsa folle.

Che tu abbia attraversato o meno, motivo per cui bisogna stare sempre molto attenti, con o senza aiuto del semaforo con il suo segnale sonoro. In caso di difficoltà affidatevi alle scritte “look right” o “look left“, poste in corrispondenza delle strisce pedonali. Un po’ bizzarro, già ed è solo una delle tante curiosità di Londra!

Piccadilly Circus, Centro di Londra

A Londra si rispettano sempre le file

A Londra vanno tutti di corsa: per strada, nei negozi e anche in metropolitana. Guai a farsi prendere da un attimo di indecisione sulla direzione da prendere, rischiereste di ostacolare il ritmo sostenuto con cui camminano gli inglesi, sempre di fretta, qualsiasi sia la loro destinazione.

Avete presente le scale mobili della metro? Ecco, quelle inglesi non funzionano proprio come le nostre dove sali e aspetti che ti portino dall’altra parte. Nella Tube di Londra ti devi dare una mossa e rispettare le file. Sì le file! Se ti vuoi godere il viaggio devi posizionarti a destra perché il lato sinistro… è per i sorpassi.

Musei gratuiti sempre aperti

DalVictoria and Albert Museum, Science Museum, Natural History Museum, Museum of London ai più famosi National Gallery, British MuseumTate modern, queste attrazioni sono completamente gratuite e aperte tutto il giorno fino a sera.

Questo è un aspetto che mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere sul concetto di cultura e diffusione della cultura. In Italia si chiede ai giovani di essere più interessati all’arte e alla storia ma poi la maggior parte delle nostre attrazioni culturali sono a pagamento e, spesso, con prezzi proibitivi.

A Londra, invece, hai il piacere di visitare  musei e gallerie d’arte anche più di una volta a settimana, senza dover pagare un euro e senza limitanti orari di apertura e chiusura. Non è bellissimo? Gratis sono anche molti tour per scoprire la città con un local! ➔ Prenota un free tour guidato

British Museum, Londra
British Museum, Londra

Pub, ristoranti e mance

Nel cuore di Londra, troverai una vasta selezione di cucine internazionali e tipologie di servizio, dai pub, ai coffee shop ai ristoranti indiani e cinesi fino alle trattorie italiani e i bistrot francesi. I pub britannici sono luoghi iconici per gustare specialità locali come il Sunday roast, un arrosto tradizionale servito la domenica, o il classico fish and chips, pesce fritto con patatine.

È importante notare che in molti ristoranti e pub britannici una mancia del 10-15% è apprezzata, ma non esiste una regola fissa. Ci sono casi in cui, invece, la mancia è obbligatoria e altri in cui è addirittura automatica, se si tratta di gruppi di un certo numero di persone.

Londra in solitaria: consigli pratici

Qualche consiglio finale che mi sento di darvi, perché anche se è passato del tempo, i timori di chi parte da solo per la prima volta, sono gli stessi:

  • Pianificazione prima del viaggio: Prendetevi il tempo necessario per pianificare il vostro viaggio in anticipo. Decidete quali attrazioni desideri visitare e fate una lista delle cose da fare.
  • Trasporti pubblici: Imparate a utilizzare la metropolitana di Londra e i bus. Acquistate una Oyster Card o una Travelcard per risparmiare sui trasporti.
  • Scelta dell’alloggio: Quando prenotate l’alloggio, cercate su piattaforme riconosciute come Booking o siti ufficiali degli hotel e informatevi sulle zone migliori dove dormire a Londra, come Covent Garden, South Kensington e Notting Hill, per andare sul sicuro.
  • Assicurazione viaggio: Stipulare un’assicurazione viaggio completa è fondamentale per viaggiare in tutta tranquillità. Assicuratevi che l’assicurazione copra eventuali imprevisti come cancellazioni, malattie, infortuni o smarrimento dei bagagli. Io vi consiglio l’Assicurazione Heymondo. Per voi uno sconto del 10% cliccando qui ➔ Assicurazione Heymondo
  • Visite guidate e tour: Considerate la possibilità di partecipare a visite guidate o tour organizzati per ottenere informazioni dettagliate e incontrare altri viaggiatori. Potete utilizzare piattaforme affidabili come GetYourGuide, una delle più conosciute al mondo insieme a CivitatisTiqets Musement.
Covent Garden, Londra
Covent Garden, Londra

Insomma, viaggiare da soli per la prima volta a Londra resta comunque una sfida personale, ancor più oggi che i tempi sono cambiati e il mondo è diverso e ci sono più pericoli per le donne che viaggiano da sole. Tuttavia, è un’esperienza che fa crescere, fa maturare, che rende migliori. Perciò, se avete deciso di partire per Londra la prima volta da soli, non abbiate timore. Fatelo!

2 commenti su “Viaggiare da soli: la mia prima volta a Londra in solitaria”

  1. Anch’io, giusto 10 anni fa, lasciavo l’Italia, per andare alla scoperta della Spagna. Prendevo una nave da Roma a Barcellona, e fu proprio a Barcellona che la mia amica aveva prenotato una camera, condivisa con altre persone ( ma io non lo sapevo)… Fu tutta un’avventura!!!
    Viaggiare da sola, in una cittá completamente sconosciuta? Bhé, mi sono armata di coraggio, e se tutto va bene, lo faró a novembre…

    1. Marianna Norillo

      Sì, il bello di queste esperienze è proprio quel tocco di follia che rende tutto meravigliosamente indimenticabile. Sono sicura che, anche se è passato del tempo, l’adrenalina sarà la stessa Nadia!! 🙂

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