Cosa vedere a Bruges in un giorno: 10 posti da visitare tra storia e leggenda

Bruges è una città meravigliosa, gioiello delle Fiandre, di quelle che ti fanno battere il cuore ed innamorare a prima vista. Un giorno a Bruges significa fare il pieno di arte, storia e cultura, grazie ai suoi palazzi storici, alle piazze eleganti e ai suoi tanti musei interessanti.

Oltre all’aspetto prettamente turistico, però, Bruges riserva ai suoi visitatori anche tante curiosità e leggende che avvolgono di mistero e di magia i suoi canali e le sue stradine. E sono tanti i posti da visitare che hanno una storia da raccontare.

Ho già scritto un itinerario di due giorni a Bruges ma se siete in città per meno tempo, eccovi una guida pratica su cosa vedere a Bruges in un giorno, con un elenco delle attrazioni ed attività da fare ma anche tanti retroscena e aspetti storici della città. Pronti a scoprirla meglio insieme a me?

Città di Bruges: dove si trova

Partiamo dall’inizio: dove si trova Bruges? Bruges è una città situata nel nord-ovest del Belgio, nella regione delle Fiandre. È una delle città più belle e meglio conservate d’Europa, famosa per i suoi canali pittoreschi, i suoi edifici medievali e il suo fascino storico.

Le sue caratteristiche stradine del centro storico, adornate da tradizionali case in mattoni, campanili e antichi ponti, rendono ogni passo un viaggio nel tempo, un’immersione in un’atmosfera da cartolina. Questo piccolo gioiello fiammingo, sebbene non sia una metropoli, è un vero e proprio museo all’aperto.

La sua inclusione nella lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO è un riconoscimento meritato, sottolineando la ricchezza culturale e storica che Bruges offre ai visitatori. L’incantevole centro città medievale si distingue per i suoi canali, popolati da eleganti cigni, e il romantico passaggio dei calessi che attraversano il cuore della città.

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Cosa vedere a Bruges in un giorno: 10 posti da non perdere

1. Piazza del Mercato (Grote Markt)

Partendo dalla vivace piazza principale di Bruges, il cuore pulsante della città, ci si trova immersi in un’ampia area lastricata circondata da affascinanti locali dove ci si può sedere comodamente sorseggiando una bevanda mentre si ammira il maestoso Belfort, la torre leggermente inclinata che si staglia nel panorama.

Da piazza Markt partono anche le carrozze trainate da cavalli che offrono tour panoramici della città. Tuttavia, personalmente suggerisco di esplorare Bruges a piedi con un tour guidato o in autonomia. Camminare permette di assorbire appieno l’atmosfera unica della città e di scoprire angoli nascosti e dettagli che altrimenti si perderebbero.

2. Belfort (Campanile di Bruges)

Il Belfort, noto anche come Beffroi, è la maestosa torre civica che domina la piazza Markt di Bruges. Questa struttura, costruita e ricostruita nel corso dei secoli, offre un’esperienza unica ai visitatori che decidono di salire i suoi 83 metri di altezza attraverso i numerosi gradini che conducono ai vari livelli della torre. Lungo il percorso, è possibile ammirare rappresentazioni che illustrano l’utilizzo storico della torre.

La visita al Belfort è consigliata principalmente per due motivi principali: il magnifico carillon e la spettacolare vista a 360 gradi sull’intera città di Bruges. Durante la salita, è possibile ascoltare il carillon suonare, con una melodia diversa ogni 15 minuti, anche se l’orario potrebbe essere variabile. Tuttavia, nonostante piccoli inconvenienti come ritardi nel suono, il carillon rimane un elemento di grande importanza per gli abitanti della città.

Nonostante la salita verso la cima della torre sia caratterizzata da gradini stretti, la vista panoramica che si gode una volta raggiunta la cima rende l’esperienza assolutamente gratificante. È consigliabile affrontare la salita con calma, specialmente per coloro che non sono abituati all’esercizio fisico intenso.

L’orario di apertura del Belfort è dalle 9:30 alle 18:00, con l’ultimo ingresso consentito alle 17:00. Il costo del biglietto è di 10 euro per gli adulti dai 26 ai 65 anni, 8 euro per i visitatori dai 6 ai 25 anni e per coloro di età superiore ai 65 anni. I bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente.

3. Chiesa di Nostra Signora (Onze-Lieve-Vrouwekerk)

Pur non essendo annoverata tra i luoghi del fronte, Bruges durante la Prima Guerra Mondiale deteneva un ruolo molto importante poiché era la sede del quartier generale dei tedeschi sulla costa atlantica. Ma non solo. Questo era anche il luogo in cui i soldati dell’esercito tedesco arrivavano per rilassarsi e riposare dalle 2 fino alle 4 settimane, dopo aver svolto con onore e coraggio il loro servizio al fronte.

Nel 1944, le truppe, mentre lasciavano Bruges a seguito dell’arrivo degli americani, decisero di portarsi via la celebre scultura “Madonna con il Bambino” di Michelangelo, della Chiesa di Nostra Signora (Onze-Lieve-Vrouwekerk). Il film Monument Men racconta bene questo aneddoto storico e di come i Monument Men (Uomini dei Monumenti) riuscirono a riscattare l’opera.

Bruges: Biglietto Museo O.L.V.-kerk

4. Begijnhof (Beguinage)

Il Bejinhof è uno dei luoghi più caratteristici di Bruges, noto per essere stato l’abitazione delle beghine, da cui deriva il nome “beghinaggio”. Le case bianche che circondano il cortile, spesso delimitato da mura o isolato dalla città, offrono uno spettacolo pittoresco. Le beghine erano donne che conducevano una vita monastica senza prendere voti e senza appartenere alla struttura gerarchica della Chiesa cattolica.

All’interno del Bejinhof di Bruges si trova anche una chiesa, e l’atmosfera di quiete e serenità che pervade il complesso è palpabile. Camminare nel cortile o entrare nella chiesa sembra avvolgere i visitatori in un’atmosfera di pace. Da non perdere anche il Begijnhofmuseum, dove scoprire di più sulla vita quotidiana delle begine, attraverso oggetti, arredi e dipinti.

5. Canali di Bruges

Lo sapevate che Bruges deve il suo sviluppo e la sua storia alla presenza dell’acqua? Situata alla confluenza del fiume Reie, che era collegato al mare, Bruges rappresentava già in epoca romana un importante nodo portuale che, nei successivi 500 anni, si trasformerà in un vero e proprio insediamento commerciale. È così che nel XIII secolo la cittadina belga diventava addirittura il maggiore centro commerciale di tutta l’Europa nordoccidentale.

Esplorare la città in barca lungo i suoi canali è, dunque, il modo migliore per godersi la sua atmosfera unica. Non è un caso che sia soprannominata la “Venezia del Nord” e fare un giro in battello lungo questi canali è sicuramente una delle attività da non perdere a Bruges. Il tour in battello dura circa 30 minuti ma resta una delle esperienze più belle da fare a Bruges!

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6. Musei di Bruges da non perdere

Come vedete, pur essendo piccolina, la città di Bruges ha tanto da offrire. Una cosa che mi ha colpito durante il viaggio a Bruges sono i musei. Ce ne sono tantissimi, alcuni più tradizionali, altri decisamente insoliti. Ecco alcuni musei di Bruges da non perdere durante la visita:

  • Groeningemuseum: Questo museo d’arte presenta una vasta collezione di dipinti fiamminghi, olandesi e belgi dal Medioevo al 20° secolo. Puoi ammirare opere di artisti rinomati come Jan van Eyck, Hans Memling e Hieronymus Bosch. A Memling è dedicato anche il Museo di Memling che ospita una sua collezione di dipinti, sculture e manoscritti medievali.
  • Museo della Città di Bruges: Situato nel Palazzo Stadhuis, questo museo offre una panoramica della storia di Bruges attraverso oggetti storici, dipinti e documenti.
  • Choco-Story: Se siete amanti del cioccolato, non perdere il Museo Choco-Story. Questo museo del cioccolato vi porterà attraverso la storia e la produzione di questo delizioso dolce, con degustazioni incluse.
  • Diamantmuseum: Per apprendere di più sulla storia dei diamanti e della lavorazione dei gioielli, visitate il Diamantmuseum.
  • Museo delle Patate Fritte (Frietmuseum): Un museo insolito che celebra la cultura delle patatine fritte, una prelibatezza belga. Situato in un edificio storico nel centro di Bruges, il museo offre ai visitatori una prospettiva unica sulla storia e sulla tradizione legate alle patatine fritte. Biglietto d’ingresso al Frietmuseum

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7. Location dei film girati a Bruges

Pochi lo sanno ma Bruges nel 2008 è finita sul grande schermo con il film “In Bruges – La coscienza dell’assassino“, scritto e diretto da Martin McDonagh e ambientato completamente in questa  deliziosa cittadina della Fiandre. In realtà, Bruges è molto più di una semplice cornice ma diventa la terza protagonista del film insieme ai due killer, mandati lì dal capo ed in attesa di istruzioni. Un film che è anche un viaggio, quindi, da vedere prima di partire per qualche anticipazione oppure al ritorno per riassaporare le emozioni vissute.

Ma ci sono anche altri film importanti con scene girate a Bruges. Tra questi, il già citato “The Monuments Men” diretto e interpretato da George Clooney e “The Hitman’s Bodyguard” con Bruges sullo sfondo mentre i protagonisti sono i fuga e ancora “Derailed“, ambientato a Londra, ma con alcune scene chiave girate a Bruges.

C’è, poi, la serie televisiva britannica “The White Queen” del 2013. Le riprese sono state effettuate principalmente in Inghilterra ma molte scene anche in Belgio, e proprio a Bruges per ricreare l’atmosfera storica del periodo in cui è ambientata la serie televisiva.

8. Birrificio “Bourgogne des Flandres”

Tra le cose da vedere a Bruges in un giorno, non può mancare una visita al Bourgogne des Flandres, birreria storica dove si può scoprire il processo di produzione della birra e provare la birra locale, la Brugse Zotten, ovvero i “pazzi di Bruges”, soprannome degli abitanti di Bruges.

Il perché ha una spiegazione che risale ai tempi di Massimiliano I d’Asburgo che, arrivando a Bruges, aveva ricevuto un particolare benvenuto dalla popolazione. In suo onore, infatti, era stata organizzata una parata di buffoni e pagliacci.

A festa conclusa, gli fu chiesto di finanziare un nuovo manicomio e la sua risposta è passata alla storia “Oggi in giro ho visto solo pazzi, Bruges è già di per sé un gigantesco manicomio!“. Da qui si spiega il soprannome“Brugse Zotten“, i pazzi di Bruges, dato agli abitanti di Bruges  e il nome della birra locale. 

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9. Passeggiare sul lago Minnewater

Ma le avventure di Massimiliano I d’Asburgo in terra belga non finiscono qui. Qualche anno dopo, la stessa popolazione che lo aveva allegramente accolto, lo fece prigioniero durante una rivolta popolare insieme ai suoi uomini. Tuttavia mentre egli venne risparmiato molti di loro furono decapitati e tra questi anche Peter Lanchals, il cui nome significa «collo lungo».

In suo ricordo, Massimiliano I d’Asburgo pretese dagli abitanti che i «colli lunghi», ovvero i cigni, rimanessero per sempre nei canali ed, infatti, ancora oggi questi meravigliosi animali popolano numerosi i suggestivi corsi d’acqua della cittadina di Bruges tanto da aver creato una vera e propria colonia al Minnewater, conosciuto come “The lake of love”, il lago dell’amore, Bruges dove è ambientata la nostra prossima leggenda.

Protagonista di questa storia è una coppia di giovani innamorati, Minna e Stromberg. Il loro amore, però,  è contrastato dal padre di lei che vorrebbe un altro marito per lei. Così, disperata Minna decide di fuggire nella foresta per nascondersi ma la fuga concitata la uccide e quando arriva Stromberg ha solo il tempo di dirle addio per sempre. Da quel momento il lago prese il nome della giovane Minna e il ponte che lo sovrasta è considerato “portafortuna” per le coppie che lo percorrono.

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10. Percorrere la “Via dell’asino cieco”

Ambientata in una particolare via del centro storico di Bruges è, invece, la nostra ultima leggenda che ho letto sulla guida realizzata dall’Ente del Turismo  delle Fiandre, ricevuta in dono insieme alla Brugge City Card grazie alla quale ho potuto visitare gratuitamente la Torre Civica, moltissimi musei, gallerie, il birrificio De Halve Maan e d i canali di Bruges con un bel giro in barca!

La via di cui parla la guida è la stretta e suggestiva “Blinde-Ezelstraat” che, tradotto, significa “Via dell’asino cieco”. Qui, anticamente, in una delle case lungo il canale, esisteva un mulino che, come tutti i mulini del tempo, veniva azionato da un asinello. Il mugnaio, però, aveva deciso di bendarlo così che non si rendesse conto di girare sempre in tondo. Nasce così il nome dato alla via dove oggi sorge un ostello chiamato Blinde-Ezel.

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Come arrivare a Bruges e come muoversi

Spostarsi dagli aeroporti minori delle compagnie low cost come Ryanair non è quasi mai semplice e pratico. Nel caso dell’aeroporto Bruxelles Charleroi, ad esempio, i collegamenti frequenti sono principalmente verso Bruxelles e raggiungere altre destinazioni richiede più tempo e più cambi.

Vi suggerisco alcune opzioni: la prima è un tour guidato da Bruxelles di un giorno (che comprende anche Gent) che vi eviterà qualsiasi tipo di preoccupazione, ad un costo conveniente. La seconda opzione è utilizzare il bus Flibco, compagnia di trasporti privati che ha un collegamento diretto dall’aeroporto Zaventem a Bruges e un collegamento da Charleroi a Bruges.

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Se, infine, preferite viaggiare in totale autonomia, noleggiare un’auto può essere comodo se avete in programma un viaggio on the road che vi consenta di visitare Bruxelles e dintorni. Vi consiglio il sito Discovercars, affidabile e con prezzi competitivi.

L’ideale, appena arrivati, è dotarsi della Brugge City Card, una card turistica che dà diritto a una serie di agevolazioni e sconti per girare la città e godere delle opportunità che offre. Ne esistono due versioni, ordinaria per adulti e ridotta per ragazzi fino a 26 anni, di 48 e 72 ore.

L’acquisto della card include una guida cartacea di 152 pagine disponibile anche in italiano, l’accesso gratuito a 26 siti di interesse turistico, musei o monumenti, una crociera sui canali gratuita e sconto su eventi, parcheggi e noleggio bici.

Vi consiglio di viaggiare muniti di un’assicurazione di viaggio per godervi il soggiorno in tutta tranquillità. Potete approfittare di uno sconto del 10% immediato su HeyMondo cliccando qui. E per le famiglie c’è uno sconto del 15% in più.

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Spero che questo articolo su cosa vedere a Bruges in un giorno vi sia utile per organizzare il viaggio alla scoperta della città. Sono sicura che Bruges e le Fiandre vi sorprenderanno e avrete voglia di tornare in Belgio per proseguire il tour e scoprire altre bellezze, come Gent, Anversa e ovviamente, se non l’avete già fatto, la capitale Bruxelles!

2 commenti su “Cosa vedere a Bruges in un giorno: 10 posti da visitare tra storia e leggenda”

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