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Grotte di Nettuno ad Alghero: cosa vedere e come arrivare

Metti una domenica di giugno e tanta voglia di vivere il mare in modo diverso dal solito. Se ti trovi a visitare Alghero in un giorno d’estate molto probabilmente ti verrà voglia di salire a bordo di uno dei traghetti che partono ogni giorno dal molo cittadino per raggiungere le Grotte di Nettuno, le grotte più famose del nord Sardegna. Dopotutto, ci sarà un motivo se  centinaia di turisti in vacanza ad Alghero decidano di visitarle ogni hanno! E, diversamente da quello che si potrebbe pensare, il motivo non sta soltanto nella loro bellezza.

Le Grotte di Nettuno di Alghero hanno anche una storia molto antica. La fama, però, tocca l’apice con le frequenti visite dei Savoia. Carlo Alberto in particolare adorava sostare fra queste sontuose logge create da madre natura. Ma in realtà anche tra gli algheresi erano già abbastanza popolari. Poi, ad un certo punto, la popolarità delle Grotte di Nettuno di Alghero crebbe talmente tanto che per la prima volta venne commissionata una monografia allo storico sassarese Enrico Costa uscita nel 1889 di cui erano protagoniste assolute.

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Cosa vedere alle Grotte di Nettuno

Le Grotte di Nettuno hanno 2 milioni di anni e si estendono per 4 km. La parte interessata dalla visita e resa accessibile al pubblico però è lunga qualche centinaio di metri. Durante il percorso potrete ammirare il Lago Lamarmora, un lago salato sotterraneo che occupa la parte iniziale della grotta, incredibili formazioni di stalagmiti e stallatiti e la Sala della Reggia con la Spiaggia dei Sassolini, La Spiaggia dei Ciottolini che deve il suo nome alla presenza in passato di sassolini.

Il viaggio prosegue con la Sala Smith dal nome di un esploratore dell’800 e con la Sala delle Trine e dei Merletti con le sue piccole colonnine Al di sopra della Sala della Regia, si trova poi la Tribuna della Musica, cui si accedeuna bella balconata che offre un suggestivo scorcio panoramico sul Lago Lamarmora e sulle altre sale così chiamata per via di una piccola orchestra che veniva qui sistemata durante rappresentazioni e concerti di musica classica.

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Il fascino delle Grotte di Nettuno

Il vero fascino di questo luogo incantato risiede nel mistero che la natura dispiega in tutto il suo prodigio. Le grotte di Nettuno, grandiose forme, chiamate concrezioni, sono state formate da secoli e secoli di incessante stillicidio dell’acqua piovana che, assorbita dalla montagna, lentamente percolava nel calcare fino a raggiungere la volta della grotta. Goccia dopo goccia depositava infinitesimali particelle di carbonato di calcio che col passare dei secoli hanno originato queste bianchissime fantasiose forme: stalattiti, stalagmiti e colonne.

È incredibile immaginare questa costanza paziente e pacifica. Qui nel ventre della terra, essa ha agito indisturbata nel buio, mentre il mondo vociante dell’uomo trascorreva e periva veloce. Le grotte di Nettuno hanno davvero un microcosmo a sé: ci vogliono circa 100 anni di costante stillicidio per formare un centimetro cubico di stalattite e ancora più tempo nel caso della stalagmite. Questa infatti cresce dal basso verso l’alto e il suo è un faticoso moto contro la gravità.

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Come arrivare alle Grotte di Nettuno

Per arrivare alle Grotte di Nettuno ci sono da sempre due modi. In auto e a piedi oppure in barca.  Mi spiego meglio. Una volta raggiunto il promontorio di Capo Caccia,bisogna parcheggiare la macchina e proseguire a piedi. La passeggiata che vi aspetta è sicuramente bella e panoramica ma non proprio adatta a tutti perché si tratta di affrontare una discesa (e risalita) di ben 656 gradini percorrendo la famigerata Escala del Cabirol che si sviluppa tutta attorno alla roccia calcarea.

Se a questa modalità avventurosa, preferite qualcosa di più rilassante, invece, il modo migliore per raggiungere le Grotte di Nettuno è salire a bordo di uno dei tanti traghetti che partono dal porto di Alghero che vi portano direttamente all’ingresso delle Grotte. Vi assicuro che l’escursione merita e regala un eccezionale tour panoramico nella Rivera del Corallo, di cui potrete ammirare la costa, i bellissimi promontori rocciosi e una natura selvaggia ed incontaminata.

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