Come utilizzare i social in modo positivo

Cosa sono i social network, pro e contro

Nell’era digitale, i social network si sono radicati profondamente nella nostra quotidianità, plasmando il modo in cui ci connettiamo e condividiamo informazioni. Esplorare le dinamiche di questi ambienti virtuali è essenziale per comprendere appieno il loro impatto sulla nostra società. In questo contesto, esamineremo sia gli aspetti positivi che quelli negativi dei social network, offrendo uno sguardo approfondito sulle opportunità e le sfide che essi presentano. Un viaggio attraverso i pro e i contro di questi strumenti di comunicazione moderni rivelerà una complessità che va al di là dell’apparente facilità di connessione, aprendo la strada a una riflessione critica sulla nostra interazione online.

Cosa sono i social network

I social network sono piattaforme online che consentono agli utenti di connettersi e interagire con altre persone attraverso internet. Queste piattaforme forniscono strumenti e servizi che consentono agli utenti di condividere informazioni, interessi, immagini, video e altro ancora con la propria rete di contatti. I social network hanno diversi scopi e funzionalità, ma generalmente sono progettati per facilitare la comunicazione e la condivisione di contenuti tra gli utenti.

Tra i social network più popolari ci sono piattaforme come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn e molti altri. Ognuno di questi social network ha caratteristiche specifiche e un pubblico di riferimento diverso. Ad esempio, Facebook è orientato principalmente alla connessione con amici e familiari, mentre LinkedIn è più focalizzato sulla connessione tra professionisti.

Gli utenti dei social network possono creare profili personali, aggiungere amici o connessioni, pubblicare contenuti come testi, immagini e video, interagire con i contenuti degli altri utenti attraverso like, commenti e condivisioni, e partecipare a gruppi o comunità che condividono interessi simili. I social network hanno avuto un impatto significativo sulla comunicazione e sulla condivisione di informazioni, cambiando il modo in cui le persone si connettono e interagiscono online.

Social network, pro e contro

I social network hanno avuto un impatto significativo sulla società contemporanea, portando con sé sia vantaggi che svantaggi. Una delle prime cose che ci viene in mente quando pensiamo ad Internet è la comunicazione. Ma sappiamo comunicare su Internet e se sì sappiamo farlo con umanità? Io dico di no e avrei diversi esempi per dimostrarvelo. La mia attività di content writer e travel blogger, in particolare, mi ha offerto in questi anni parecchi spunti sull’argomento. E nonostante un approccio tecnologico sempre più social…e che ha preso il web, spesso,  quando si parla di comunicazione lo si fa ancora solo in relazione all’atto del sapersi esprimere.

Vantaggi dei social network

Condivisione di informazioni

La condivisione di informazioni sui social network costituisce un elemento centrale di queste piattaforme, offrendo agli utenti la possibilità di esprimere la propria identità online e connettersi con gli altri in modi diversi. Attraverso la pubblicazione di notizie, foto, video e altri contenuti, gli utenti possono condividere le proprie esperienze, opinioni e interessi con la loro rete di contatti. Questo processo favorisce la creazione di una comunità virtuale in cui le informazioni circolano rapidamente, consentendo una più ampia diffusione di contenuti culturali, sociali e personali. Tuttavia, va sottolineato che questa facilità di condivisione può portare anche a sfide, come la gestione della privacy e la diffusione di notizie false o fuorvianti. La condivisione di informazioni sui social network ha profondamente influenzato il modo in cui le persone comunicano, consentendo una connettività senza precedenti, ma richiede anche una consapevolezza critica per navigare in modo sicuro e responsabile in questo ambiente digitale.

Opportunità di networking

I social network, con particolare riferimento a piattaforme come LinkedIn, giocano un ruolo cruciale nel facilitare il networking professionale e offrire opportunità di carriera. LinkedIn è stato progettato specificamente per mettere in contatto professionisti di diversi settori, consentendo loro di condividere le proprie esperienze lavorative, competenze e ambizioni. Gli utenti possono creare profili dettagliati che fungono da curriculum online, evidenziando le loro competenze, esperienze lavorative passate e attuali, e formazione accademica.

La piattaforma offre un ambiente virtuale in cui gli utenti possono connettersi con colleghi, responsabili delle assunzioni, recruiter e persone influenti nel proprio settore. Queste connessioni possono aprire porte a opportunità di lavoro, partnership commerciali, collaborazioni professionali e scambi di conoscenze. Le aziende utilizzano spesso LinkedIn per cercare nuovi talenti, e i professionisti possono seguire le pagine delle aziende per rimanere aggiornati sulle opportunità di carriera.

Il networking su piattaforme come LinkedIn è particolarmente vantaggioso per coloro che cercano nuove opportunità lavorative, desiderano costruire relazioni professionali o intendono restare informati sulle ultime tendenze del settore. L’interattività della piattaforma, che include funzioni come l’endorsement delle competenze e la partecipazione a gruppi di discussione, permette agli utenti di costruire una reputazione online solida e di ampliare il proprio network in modo significativo. In definitiva, l’opportunità di networking offerta dai social network professionali come LinkedIn ha trasformato il modo in cui le persone gestiscono le proprie carriere e si connettono nel mondo del lavoro.

Consapevolezza sociale

I social network possono contribuire a sensibilizzare su questioni sociali, politiche e ambientali, dando voce a cause importanti e promuovendo il cambiamento. Ma allora ci può essere anche umanità online e può il mondo dei travel blogger collaborare con il mondo del sociale? Secondo me sì. Eppure ci sono dei temi (come quello sul turismo accessibile) di cui nessuno vuole parlare nei propri blog. Questi temi vengono, spesso, considerati ” di nicchia” senza capire che il motivo per cui sono di nicchia è proprio che nessuno vuole trattarne.

Sarà perché sono temi delicati e scomodi o semplicemente perché non rendono quanto altri più cool, fatto sta che nell’immensità di post che ogni giorno vengono scritti e diffusi quasi mai si trova un po’ spazio, ad esempio, per parlare di viaggi e disabilità. Non solo. Anche quando è qualcun’altro a farlo sembra non riscuotere tanta attenzione quanto i soliti post che annunciano la prossima partenza per una nuova meta esotica.

Eppure durante la conferenza Europe without Barriers a Lucignano mi è apparso subito molto chiaro quanto possa essere importante il ruolo di un blogger e dell’informazione in generale. Perché se le cose succedono ma nessuno ne parla, innovazioni, idee e progetti interessanti restano, purtroppo, sempre relegati alle sedi istituzionali e utilizzati unicamente dagli addetti ai lavori.

Per questo credo fermamente che il lavoro di travel blogger possa integrarsi bene nel terzo settore dando vita ad una nuova figura di operatore sociale capace di far passare messaggi ed informazioni importanti  utilizzando le nuove tecnologie, i social media e la propria influenza sul web, con l’intento di dare voce e spazio a chi di solito ne ha poca o non ne ha per niente.

Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta” affermava Alexandra David-Néel, una scrittrice ed esploratrice francese, famosa per essere stata la prima donna occidentale a giungere nel 1924 a Lhasa, all’epoca vietata agli stranieri ed io non posso che concordare. Incontrare l’altro dovrebbe essere uno dei momenti principali di ogni viaggio che sia esso lontano o anche solo dietro l’angolo.

Certo, non ci si può aspettare che un blogger lavori e si impegni,  scriva uno o più post, o produca dei video e movimenti i suoi social media per promuovere una causa o un progetto senza aspettarsi proprio niente in cambio. Condividere i suoi articoli, mostrare interessamento, aiutarlo ad acquisire visibilità e regalare qualche link in uscita verso il suo blog sono una dovuta ricompensa.

Intrattenimento: Le piattaforme sociali offrono una vasta gamma di contenuti d’intrattenimento, come video divertenti, meme e altro, che possono essere fonte di svago.

Svantaggi dei social network

Dipendenza e salute mentale

L’uso eccessivo dei social network, che può sfociare in una dipendenza digitale, ha suscitato preoccupazioni in merito al suo impatto sulla salute mentale. La natura coinvolgente delle piattaforme sociali, progettate per mantenere gli utenti connessi attraverso notifiche, contenuti personalizzati e interazioni sociali, può portare alcune persone a trascorrere un tempo sproporzionato online.

Questo comportamento può influenzare negativamente il benessere psicologico. Studi hanno suggerito una correlazione tra l’uso intensivo dei social network e problemi come ansia, depressione e bassa autostima, soprattutto tra i giovani che sono particolarmente suscettibili alle dinamiche sociali online. La costante esposizione a una versione idealizzata delle vite degli altri può innescare confronti sociali, creare aspettative irrealistiche e contribuire a sentimenti di insicurezza.

La dipendenza dai social network può anche portare a una ridotta partecipazione alle attività del mondo reale, influenzando le relazioni interpersonali, le prestazioni accademiche o lavorative e persino la qualità del sonno. Il costante flusso di informazioni, notizie e interazioni online può creare un ambiente stimolante che rende difficile staccarsi dai dispositivi digitali.

Per mitigare questi effetti negativi, è fondamentale sviluppare una consapevolezza critica sull’uso dei social network, stabilendo limiti di tempo, promuovendo l’autenticità online e bilanciando le attività virtuali con quelle del mondo reale. Inoltre, è importante educare le persone, specialmente i giovani, sulle dinamiche sociali digitali e sull’importanza di preservare la propria salute mentale nell’era digitale.

Cyberbullismo

I social network possono essere terreno fertile per il cyberbullismo, con persone che subiscono molestie, minacce o discriminazioni online.

Ma comunicare significa anche e soprattutto saper ascoltare, nella vita come sul web ma forse sul web diventa ancora più importante. Quello che molti utenti non capiscono è che, anche se a dividerci sono uno schermo e le distanze geografiche, dall’altra parte ci sono persone in carne ed ossa e possiamo permetterci il lusso o la maleducazione di non ascoltarle credendo di poter risolvere tutto semplicemente continuando a focalizzarci sul nostro punto di vista, e ignorando quello altrui.

Penso che avrete notato questa assurda tendenza: vi sarà bastato leggere i commenti agli articoli di un quotidiano online per rendervi conto di quanto ci sia poco ascolto e poco rispetto nelle relazioni tra le persone. Eppure ascoltare sforzandosi di capire ciò che gli altri dicono e quali sono le loro intenzioni è fondamentale, soprattutto in una dimensione quella “virtuale” dove quasi sempre gli unici strumenti che abbiamo solo parole, frasi, composizioni testuali (e le emoticon).

Questo perché sulla rete non si è presenti in carne ed ossa quando si comunica è ancora più essenziale riuscire ad ascoltare con attenzione e capire che cosa intende la persona con cui parliamo, le parole che usa e il modo in cui scrive si rivela cruciale non solo per la comprensione ma anche per evitare inutili incomprensioni che rischiano di danneggiare la conversazione e portarci allo scontro. In “L’umanita dell’internet. Le vie della rete sono infinite” Giancarlo Livragi ha affrontato molto bene il tema dell’umanità sul web.

Nel suo libro, peraltro disponibile interamente online, il pubblicitario, bibliografo e scrittore milanese rivendica l’umanità dell’internet, considerata come un “fantastico strumento per creare e coltivare rapporti umani” e propone “un’analisi culturale precisa e chiara, lontana dalle tecnomanie e dalle mitologie fantascientifiche, concepita e scritta  “a misura umana” per capire come i nuovi sistemi  di comunicazione offrano a tutte le persone,  di ogni età, professione o tendenza culturale, possibilità straordinarie di arricchire le proprie conoscenze e relazioni umane”.

Disinformazione

Le notizie false e la disinformazione possono diffondersi rapidamente attraverso i social network, influenzando le opinioni e la percezione pubblica. Comunicare sui social in modo positivo passa anche dalla capacità di saper distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è e in un mondo come quello virtuale dove fake news e bufale si aggirano numerose senza essere scoperte, riuscire a farlo è ancora più importante. Uno dei modi per riuscirci è imparare a valutare con attenzione le cose che si dicono o meglio scrivono sul web e di non condividere la qualunque solo perché al primo impatto ci sconvolge o ci fa arrabbiare. La credibilità di una persona si dimostra anche in queste cose e quando noi filtriamo in modo più attento i contenuti in cui ci imbattiamo facciamo prima di tutto un favore a noi stessi, oltre che agli altri.

Confronto sociale

La tendenza a confrontarsi con gli altri sulla base delle loro vite apparentemente perfette sui social network può causare invidia e insicurezza. Una delle cose più gravi e pericolose dell’utilizzo dei social che sicuramente rappresenta un ostacolo alla comunicazione positiva è la continua tendenza a paragonarsi agli altri. La colpa è sicuramente di come vengono utilizzati i social e dei numeri di mi piace, di seguaci e di seguiti che ad ognuno di noi vengono attribuiti. Ma anche della nostra insicurezza. Per carità, le metriche sono importanti ma non più importanti del valore dei tuoi contenuti. Piuttosto, prima di saltare a conclusioni affrettate, valuta il lavoro di chi sembra più bravo di te in modo costruttivo. E magari scoprirai che non è così più bravo e che i numeri, dopotutto, lasciano il tempo che trovano.

Scontro sociale

Uno dei principali problemi della permanenza sui social media è quello di renderci un po’ ciechi rispetto alla vastità di persone, opinioni e realtà che ci circondando. Questo accade in primis per come i social sono stati impostati e voluti da loro “amministratori” (guardate la serie “The social dilemma” su Nextflix) ma anche per una naturale tendenza umana a voler fare gruppo con chi ci assomiglia ed è in linea con le nostre idee ed aspettative e a tener lontano, invece, chi reputiamo diverso da noi. Per questo motivo è importante allargare i propri orizzonti, uscendo dalla propria comfort zone, ovvero la nicchia in cui ci siamo rintanati, per non correre il rischio di isolarci.

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