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Cosa vedere a Bellinzona, la città dei tre castelli patrimonio dell’Unesco

Aspettavo di visitare la Svizzera da molto tempo, troppo. Tutte le volte che avevo pensato di andarci c’è sempre stato un impedimento che non me lo consentiva, in primis la mancanza di collegamenti diretti dalla Sardegna che mi avrebbe costretto a spendere molti più soldi di quelli che potevo permettermi.

Così quando mi sono trovata a Milano ne ho approfittato per organizzare un weekend last minute nel Canton Ticino, il famoso cantone italiano confinante con il nord Italia e quindi vicinissimo. Prima di decidere di inserire Bellinzona, la città capitale del cantone italiano, fra le tappe dell’itinerario non avevo idea di cosa avrei trovato esattamente.

Ero entrata nel mood “Ticino uguale Lugano, quindi, lago” e questi tre castelli non me li aspettavo per niente, invece, eccomi qui a raccontarveli e a raccontarvi quanto questa parte del viaggio sia stata unica, meravigliosa, magica, romantica e decisamente inaspettata. Viaggiare è anche questo, non smettere mai di sorprendersi!

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Cosa vedere a Bellinzona in un giorno

Arrivare a Bellinzona è stato semplicissimo, ci vuole solo un’oretta di treno da Chiasso. Una delle cose che ho notato e che mi ha lasciato di stucco fin da subito è stata la differenza dei prezzi dei biglietti in Svizzera, appena varcati i confini. I 50 minuti di viaggio della tratta Milano – Chiasso pagati appena 5,50 euro da Chiasso a Bellinzona ci sono costati quasi 15 euro, il triplo. E vabbè, eravamo preparati ai prezzi alti e i giorni seguenti ci avrebbero confermato che tutto quello che si dice su quanto sia cara la vita in Svizzera era vero.

Di contro, il viaggio in treno è stato molto comodo, i vagoni sono nuovi e confortevoli e siamo arrivati super puntuali a Bellinzona. Prima di uscire dalla stazione, però, decidiamo di usufruire dell’utilissimo servizio di deposito bagagli per lasciare lì le nostre cose e iniziare la visita della città senza valigie al seguito. Insomma, una gran bella trovata questo servizio di deposito bagagli che è disponibile in tutte le stazioni della Svizzera al costo di 5 e 9 franchi, in base alla grandezza del bagaglio da depositare.

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Castelgrande

A questo punto ci dirigiamo verso Castelgrande, l’enorme castello che sovrasta tutta la cittadina di Bellinzona regalando scenari davvero magici. Per accedervi si può utilizzare un ascensore gratuito che in pochi secondi vi porta direttamente nello stradone di accesso verso il castello. Tra le caratteristiche più interessanti dell’intera struttura trovate le due torri, la torre nera e la torre bianca, la splendida corte castellana e la cinta muraria da cui si può godere di incantevoli scorci panoramici sui colli vicini e sulla città.

Ma Castelgrande è solo una delle imponenti strutture difensive di Bellinzona, famosa proprio per la presenza di ben tre castelli, dichiarati patrimonio dell’Unesco e posti uno a breve distanza dall’altro tant’è che da ognuno di essi si possono ammirare gli altri due. La visita ai tre musei è completamente gratuita (niente male per essere in Svizzera) tranne che per quanto riguarda le mostre o i musei presenti al loro interno, il cui costo è comunque molto contenuto (5 franchi) per cui, dopo Castelgrande, facciamo rotta verso il Castello di Montebello.

Piazza Collegiata

palazzo civico municipio bellinzona svizzera

Durante il tragitto all’interno del centro cittadino, però, è difficile non fermarsi un attimo davanti edifici storici come il Municipio e dai palazzi nobiliari che affacciano sulla Piazza Collegiata dove sorge la maestosa Chiesa collegiata dei Santi Pietro e Stefano realizzata sulle preesistenti chiese di San Pietro e di Santo Stefano.

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Castello di Montebello

Da qui, dopo una bella salita, raggiungiamo anche Montebello dove si trova anche un ponte levatoio originale,  in legno come quelli autentici del tempo.

Addentrandosi nel cuore del Castello, troverete anche una passerella realizzata ad hoc lungo le mura per permettere ai visitatori di percorrerle e ammirare il panorama su Castelgrande, i giardini di corte, i tetti, le case e le vie di Bellinzona. Un punto panoramico davvero spettacolare su un angolo di Svizzera dove verrebbe voglia di trascorrerci intere giornate.

Castello di Sasso Corbaro

Purtroppo, per una questione di tempo, non abbiamo potuto  visitare il terzo castello, il Castello di Sasso Corbaro che si trova a un’ora di distanza dal centro.

Se avrete la possibilità, non lasciatevelo sfuggire comunque perché sono sicura che non è da meno degli altri due. Per noi era già un po’ tardi ormai e non avremmo avuto il tempo di visitarlo per cui una volta scesi da Montebello e immortalato qualche altro angolo di Bellinzona, un paio di sguardi ancora a quello che ci stavamo lasciando alle spalle con il sole che fuggiva via lasciando il posto al buio (e al freddo) ed eccoci rientrati in stazione per un altro treno, stavolta con destinazione Locarno, la città più calda della Svizzera.

Dove dormire a Bellinzona

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5 commenti su “Cosa vedere a Bellinzona, la città dei tre castelli patrimonio dell’Unesco”

  1. Bellissimo viaggio, raccontato molto bene, che faró appena posso con il mio compagno. Ti seguo anche sulla pagina. Sei davvero super. Ciao

  2. Piccola precisazione. Dal Castello di MOntebello al Sasso Corbaro ci sono si e no 5 minuti di macchina. L’itinerario dei Castelli è una bellissima occasione per gli amanti delle escursioni. In tutto circa due ore sulla murata. Tanti suggerimenti su www.bellinzonaturismo.ch. Arrivederci a Bellinzona. Un caro saluto.

    1. Marianna Norillo

      Ciao Luciana, grazie per essere passata e per la tua precisazione ma essendo arrivata in treno e dovendomi muovere a piedi, ho voluto indicare il tempo che mi ci sarebbe voluto per arrivarci senza auto. Ovviamente viaggiare automuniti è sempre un bel vantaggio. A presto

  3. Avevo già letto qst interessante articolo, ma sfuggiva ai miei occhi qst spazio per commentare…tuttavia non sempre il male arriva pe nuocere, perché la rilettura ha messo in luce alcuni particolari sfuggiti alla mia attenzione. Sarà che amo tanto i castelli, ma le immagini e le illustrazioni sono realmente una specialità! Al prossimo articolo sempre meglio 🙂

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