Cosa fare nel Monferrato in un weekend

Cosa fare nel Monferrato in un weekend: 2 giorni tra borghi, cantine e natura

L’estate è fatta per viaggiare, distrarsi, scoprire posti nuovi e l’Italia non ha niente da invidiare quanto a bellezze naturalistiche, borghi e naturalmente buona cucina, anche solo per qualche giorno. E cosa fare nel Monferrato in un weekend? Ce n’è per tutti i gusti.

Ne ho avuto l’ennesima dimostrazione nel mio weekend nel Monferrato, in Piemonte, terra spettacolare, famosa (ma non quanto meriterebbe di essere) per i suoi paesaggi vitinicoli, inseriti insieme a quelli delle Langhe, e del Roero nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità dell’UNESCO.

In particolare, vi racconterò cosa fare in un weekend nel Basso Monferrato, detto anche Casalese, che comprende la provincia di Alessandria, Casale Monferrato e dintorni. Pronti? Allora venite insieme a me!

Dove si trova il Monferrato

Da un lato le colline ai vigneti con borghi pieghi Castelli chiese e patrimoni dell’Unesco del Sacro Monte di Crea e degli Infernot; Dall’altro la pianura regno incontrastato delle coltivazioni risicole che dipingono il panorama del caratteristico mare a quadretti. Ideale confine tra questi due scenari il lento incedere del fiume. Tutto questo è il territorio del Monferrato Casalese, la Piana del po e la Lomellina, una terra straordinaria che offre una sintesi variegata di tantissime opportunità di visita ed esperienza per il turista, tutte racchiuse in pochi km. Usando come ideale punto di partenza Casale Monferrato città ricca di arte e di storia lo sguardo può muovere in ogni direzione trovando di volta in volta un nuovo stimolo di esplorazione.

Cosa fare nel Monferrato in un weekend

Visitare la città di Casale Monferrato

Il nostro weekend nel Monferrato inizia qui, a Casale Monferrato. Non si poteva scegliere punto di partenza diverso visto che questa città è considerata la capitale del Monferrato e non solo a titolo onorifico. Nel XVI secolo, infatti, Casale oltre ad aver assunto il ruolo di capitale all’interno del marchesato del Monferrato, otteneva anche il titolo di città. Visitare Casale Monferrato è quindi importante per comprendere meglio il territorio e i suoi sviluppi perché è attraverso i suoi luoghi che vive e si tramanda da secoli la storia di questo territorio.

casale monferrato castello

Salire sulla Big Bench di Rosignano

Rosignano Monferrato, anch’esso nel cuore del Monferrato Casalese, ha tutto ciò che “serve” al visitatore per poter conoscere e apprezzare il Monferrato in ogni stagione dell’anno, grazie ai suoi panorami collinari, percorsi artistici e culturali nonché vini e prodotti gastronomici d’eccellenza. Accanto a tutto questo, c’è anche poi qualcosa di più: la sua panchina gigante, ideata dallo statunitense Chris Bangle ed inaugurata nel 2017, rossa come il vino “Rosso Grignolino”, da cui si può godere di una vista incantevole sulle colline del Basso Monferrato, fino alle Alpi ed agli Appennini. Noi ci siamo stati al tramonto e posso garantirvi che è un vero spettacolo, da non perdere.

big bench rosignano monferrato

Fare un giro nel borgo di Cella Monte

Se Cella Monte è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia un motivo ci sarà ed, infatti, Cella Monte è davvero un luogo magico da visitare. Ogni suo angolo riporta il visitatore nel passato, dalle abitazioni in arenaria agli Infernot, ai palazzi nobili, come Palazzo Volta, oggi sede dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, una delle più pregiate pietre da costruzione mioceniche esistenti in Italia, sorto con lo scopo di valorizzare la particolarità e l’unicità di questo territorio. Penso che queste poche informazioni introduttive già valgano da sole una visita al borgo di Cella Monte.

ecomuseo pietra cantoni

Entrare in uno dei tanti infernot

Nell’elenco di cosa fare a Monferrato in un weekend non può mancare una visita agli infernot, le antiche cantine scavate a mano, sotto le case, in un tipo di roccia chiamata la Pietra da Cantoni, tipica del Basso Monferrato e utilizzati per la conservazione del vino e di altri alimenti facilmente deperibili. Per gli appassionati di enologia, ma anche di storia ed archeologia, la visita di uno o più infernot è, quindi, sicuramente di grande interesse. Dopotutto, l’importanza dell’area che li ospita e che costituisce il cosiddetto circuito turistico degli infernot, è oggi riconosciuta persino dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità.

Sono pubblici gli infernot dei comuni di Vignale Monferrato, Terruggia, Ottiglio, Cella Monte ma è possibile, previo consenso dei proprietari, visitarne anche alcuni privati, di solito in occasione di eventi culturali ed enogastronomici, durante i quali si può conoscere la storia e le varie fasi di costruzione, tramandate di generazione in generazione.

infernot monferrato

Passeggiare tra campi e vigneti

Se amate la natura, non potete rinunciare all’esperienza di passeggiare tra campi e vigneti che qui nel Monferrato sono praticamente ovunque per cui non avrete difficoltà a trovarne. In realtà, cosi come per le Langhe, anche nel Monferrato sono molto diffusi e popolari i tour guidati ed, in particolare, quelli dell’iniziativa “Camminare il Monferrato”, molto attesa ogni anno da cittadini e visitatori. Per maggiori informazioni sulle tappe e i percorsi attivati per il 2021, scarica qui la scheda in PDF.

rosignano monferrato vigneti

Andare a caccia di punti panoramici

Il Monferrato è una destinazione molto amata, oltre che per borghi, vino, cantine, natura anche per i suoi splendidi paesaggi, ed, infatti, sono sparsi ovunque sul territorio decine di bellissimi belvedere, più o meno ufficiali, che regalano scorci meravigliosi sulle sue colline verdeggianti. Tanti di questi punti panoramici sono da scoprire, altri, invece, sono diventati, nel tempo, vere e proprie mete di pellegrinaggio.

vista panoramica monferrato

Tra questi non posso non citare il Belvedere di Coniolo, un paesino a pochi km da Casale Monferrato, considerato “il più romantico al mondo”, quello di Cocconato d’Asti, uno dei Borghi più belli d’Italia, che offre uno dei punti panoramici più ampi di tutto il Monferrato e, ancora, il Belvedere Melvin Jones del piccolo borgo di Vignale da cui si può intravedere persino l’Appennino ligure e le Alpi, comprese le cime del Monviso e del del Monte Rosa. Tu ne hai scovati altri?

panorami monferrato

Cenare tra le colline del Monferrato

Cenare sui dolci pendii delle colline verdi del Monferrato, why not? Sicuramente unire la scoperta del territorio ai piaceri della tavola è sempre una buona idea e per niente difficile da realizzare visto che ristoranti e trattorie qui fanno a gara per offrire lo spettacolo migliore.

Noi abbiamo provato la cucina del ristorante A Casa Di Babette in cui è possibile trovare un menu molto vario, con pietanze adatte anche ai vegetariani, e ovviamente la cucina del Monferrato, costituita da, come li definiscono loro, “piatti della memoria e del cuore”. Qui di seguito un assaggio visivo della nostra cena tra le colline, a base di flan di asparagi e fonduta, millefoglie di vitello tonnato, agnolotti monferrini e tagliolini alla norma. Che bontà!

agnolotti al plin monferrato

Sono sicura che ci sono tante altre cose da vedere nel Monferrato ma sicuramente queste sono un ottimo punto di partenza per iniziare a conoscere e scoprire questo piccolo angolo di meraviglia del Piemonte. Vi consiglio di organizzare un viaggio al più presto per poter ammirare e godere dal vivo delle sue bellezze. Non ne resterete delusi!

Come arrivare nel Monferrato

A circa un’ora di auto da Torino, Milano e Genova, il Monferrato e la Piana del Po sono agevolmente raggiungibili in autostrada: sulla A26 uscite Casale nord e Casale sud; con la ferrovia o servizio pullman (Gruppo Stat che offre collegamenti regolari dall’aeroporto di Malpensa).

Dove dormire nel Monferrato per il weekend

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