Copenaghen alternativa: 5 cose particolari da vedere a Copenaghen

Copenaghen alternativa: 5 cose particolari da vedere a Copenaghen

Copenaghen è una città che mi ha sorpreso. Pensavo di conoscere già tutto, ma mi sono ricreduta. Ci sono luoghi che nessuna descrizione può rendere giustizia e durante i miei 3 giorni a Copenaghen, ho scoperto una Copenaghen alternativa, un lato insolito e affascinante, fuori dai percorsi tradizionali che mi ha catturato.

Durante la mia esplorazione, ho scoperto cose particolari da vedere a Copenaghen, autentiche gemme che spesso sfuggono alle guide turistiche convenzionali. Ho dedicato del tempo alla scoperta dei quartieri alternativi di Copenaghen, luoghi ricchi di creatività e diversità che vanno oltre l’immagine tradizionale della città.

Quindi, se siete pronti a scoprire un lato di Copenaghen che va oltre le solite mete turistiche, venite con me alla ricerca di questa città alternativa e delle sue meraviglie nascoste. Scoprirete un lato alternativo di Copenaghen che arricchirà il vostro viaggio nell’affascinante città danese.

Copenaghen alternativa: cose particolari da vedere e fare

1. Salire la scala a chiocciola dell’Orto botanico

Adoro gli orti botanici e cerco di andare a vederli quasi sempre in ogni nuova città che visito. Quasi sempre inoltre l’ingresso è gratuito per cui soprattutto in posti come Copenaghen dove la vita è cara, trovare un angolo carino in cui passare del tempo senza spendere neanche una corona fa molto piacere.

L’orto botanico di Copenhagen non è diverso da altri orti botanici del mondo, bisogna ammetterlo eppure è considerato uno dei più importanti in Europa. Questa fama la deve probabilmente alle sue antiche origini che risalgono al 1600. A quel tempo l’orto era solo un piccolo centro con poche specie di piante e dovremo attendere il 1752 e l’arrivo di un botanico, Georg Christian Oeder per assistere al sua vera nascita o rinascita.

Oggi ne contiene migliaia, alcune delle quali si trovano nell’incantevole serra bianca in stile vittoriano dove, se non soffrite di vertigini, potete entrare gratuitamente e salire su una delle due scale a chiocciola, per una vista panoramica che vi darà la sensazione di essere appollaiati sull’albero di una foresta. Sicuramente una delle cose particolari da vedere a Copenaghen!

2. Vedere l’osservatorio più antico d’Europa

Un’altra cosa particolare da vedere a Copenaghen è senza dubbio il suo osservatorio. Si trova all’interno della Rundertaarn, la Torre Rotonda che si trova al centro della capitale danese. È una meta che oltre ad avere una storia davvero interessante regala una vista eccezionale sulla città ed è quindi imperdibile secondo me. Anche solo salire verso la cima è un viaggio affascinante che fa nascere molte domande e tanta curiosità.

Perché? Innanzitutto per la singolarità della struttura interna, costituita da una strada a spirale, unica nel suo genere che ruota per 7 volte e mezzo intorno al pilastro centrale. Sebbene conosciuta principalmente come uno dei migliori punti panoramici di Copenhagen, la Rundetaarn deve in realtà la sua vera importanza alla presenza di un osservatorio astronomico, il più antico osservatorio ancora funzionante d’Europa.

Una volta saliti fino alla sommità della torre, perciò, non dimenticatevi di visitarlo. Al suo interno troverete un cannocchiale astronomico a disposizione dei visitatori che d’inverno ma anche d’estate (anche se per un tempo più limitato) desiderano osservare le stelle.

3. Pranzare tra i libri del Paludans Bog & Café

Trovare un posto buono ma economico dove mangiare a copenaghen può essere un’impresa complicata, impossibile se quel posto lo desiderate anche elegante, accogliente e alternativo. Bene, ho la soluzione per voi: si chiama Paludans Bog & Café. Non lo definirei ristorante e neanche ha la pretesa di esserlo ma piuttosto un caffè dove poter consumare molto più della semplice colazione.

Qui ci si può fermare a mangiare in ogni momento della giornata (cena eslusa) letteralmente circondati da “Bog” ovvero libri in danese. Eh già, ci troviamo in una specie di caffè letterario per cui non vi meravigliate nel vedere qualcuno seduto al computer o intento a sfogliare le pagine di un libro, proprio come se stesse in biblioteca.

La prima cosa da fare una volta entrati è prendere posto perché si ordina e si paga direttamente alla cassa, in anticipo. Poi prendete posate e bicchieri (l’acqua a Copenaghen è sempre gratuita) e aspettate di essere serviti. Noi abbiamo atteso un po’ ma ne è valsa la pena, su tutti i fronti.

4. Attraversare lo Jorks Passage sullo Strøget

Una delle cose che amo fare di più durante i miei viaggi è camminare senza meta e trovare la strada basandomi sull’intuito piuttosto che su Google maps e cosi facendo mi imbatto spesso in angoli segreti di cui probabilmente non avrei mai sentito parlare, se non mi fossi concessa di perdermi. Mi è successo anche a Copenaghen di trovare un luogo alquanto insolito, un passaggio ad essere precisi, lo Jorks Passage che collega la strada pedonale dello Strøget con Skindergade, alla fine di Fiolstræde.

Senza saperlo avevamo così attraversato un pezzo di storia di Copenhagen il cui protagonista è il costruttore Reinholdt W. Jorck da cui lo Jorcks Passage prende il nome. Jorck nel 1880 aveva dato in affitto una delle sue proprietà dall’altra parte dello Strøget ad una compagnia telefonica appena fondata, la KTAS.

La compagnia dopo un po’ inizio ad aver bisogno di più spazio ed è così che Jorck ideò il complesso dello Jorcks Passage che fu realizzato tra il 1893 e il 1895. Solo un anno dopo nel 1896 la KTAS apriva il suo primo Telephone Exchange e migliaia furono i cavi telefonici che partivano dalla struttura per diffondersi sui tetti di tutti gli abbonati nelle vicinanze.

5. Prendere un caffè alla Gallopperiet di Cristiania

Probabilmente quello che sapete di Christiania corrisponde a quello che viene detto o scritto su Internet o nelle guide turistiche. E non sempre le impressioni sono positive diciamo. Ad esempio si sottolinea il fatto che sia popolata da anarchici e spacciatori, che qui il fumo si vende e si consuma liberamente e che dopo una certa ora è meglio tenersi a distanza.

Come sempre la verità non sta soltanto da un parte. Ad esempio, è vero che in questa zona di Copenaghen è consentito l’utilizzo di stupefacenti e non si deve fare l’errore di scattare foto a tutto e tutti perché chiaramente i residenti abituali del quartiere vogliono mantenere l’anonimato.

Ma Christiana è anche altro. Per esempio è arte autentica. Ce lo fanno capire subito i suoi tanti murales e graffiti dai colori sgargianti che troviamo all’ingresso e sulla facciata delle casa, la segnaletica, decisamente originale, le finestre dipinte da cui qualcuno fa capolino, i personaggi dei cartoni animati e le creature fantastiche che popolano i vicoli della città.

Ma ce lo fa capire anche l’esistenza di una Gallopperiet, galleria e caffetteria insieme, dove si può prendere un caffè immersi in un’atmosfera decisamente alternativa. Si trova al secondo piano del palazzo Loppen ed è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 14 alle ore 19.

2 commenti su “Copenaghen alternativa: 5 cose particolari da vedere a Copenaghen”

  1. Grazie Marianna
    Mi ci sono ritrovato nel tuo racconto di Copenaghen ( vedi orto botanico che anche io ho l’abitudine di visitare in ogni grande città, il Paludans Bog & che ci sono stato ben tre volte tanto mi è piaciuto ) molto singolare e sentito è sicuramente sarà un ottimo memo per il prossimo viaggio imminente a Copenaghen

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