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5 motivi per visitare il Pirelli Hangar Bicocca a Milano

Che fare di interessante in un sabato pomeriggio afoso a Milano? La risposta è al Pirelli Hangar Bicocca! Se non si ha voglia di camminare (leggi: sudare) sotto al sole cocente o di chiudersi nel solito centro commerciale a svuotare il portafoglio, eccovi un’ottima alternativa.

Se è la prima volta che ne sentite parlare, molto ma molto male perché l’Hangar Bicocca è un posto veramente stupendo. Questo spazio espositivo d’arte contemporanea di fama internazionale ospita mostre monumentali e installazioni site-specific in una vasta struttura industriale riconvertita.

La sua architettura industriale e la vastità degli spazi, oltre che la particolarità delle opere presenti, regala ai visitatori un’esperienza unica. Ecco perché dovete andarci. Vi racconto tutto quello che c’è da sapere per visitare il Pirelli Hangar Bicocca a Milano in questo articolo!

Visitare il Pirelli Hangar Bicocca a Milano

Hangar Bicocca Milano è più di un museo

Il Pirelli Hangar Bicocca non è un semplice museo di arte contemporanea. Lo è diventato in seguito dopo aver subito un importante intervento di riqualificazione industriale. La struttura, che si estende su una superficie di oltre 15.000 metri quadrati, attualmente ospita il museo nella periferia nord ­est di Milano appartiene infatti ad un’ex zona industriale della capitale meneghina dove la  società Breda, nei primi anni 900, spostò l’azienda insieme  alla Falck ed Ercole Marelli e alla stessa azienda Pirelli.

All’interno della Pirelli coesistevano diversi ambienti destinati sia inizialmente alla produzione di locomotive e pezzi per le macchine agricole sia al montaggio e alla prova delle grandi macchine. La trasformazione di questo grande insediamento industriale iniziò negli anni ’80 prima con l’acquisizione di Breda da parte del Gruppo Ansaldo e con l’acquisto del Pirelli Hangar Bicocca poi da parte di Prelios che, nei primi anni del 2000, iniziò a ripensare gli edifici esistenti in un’ottica di spazi espositivi per l’arte contemporanea. 

pirelli hangar bicocca milano

I sette palazzi celesti di Kiefer da non perdere

Una delle installazioni più incredibili da ammirare andando al Pirelli Hangar Bicocca è senza ombra di dubbio quella dei Sette Palazzi Celesti realizzata da Anselm Kiefer nel 2004 che si trova all’interno della struttura ribattezzata “The Cube” e che fa riferimento ai Palazzi descritti nell’antico trattato ebraico Sefer Hechalot, il “Libro dei Palazzi” risalente al IV-V secolo d.C. che rappresentano simbolicamente il percorso spirituale di coloro che decidono di avvicinarsi a Dio.

Anselm Kiefer sette palazzi celesti hangar bicocca pirelli

Non entro nei dettagli dell’opera che potete trovare cliccando qui ma vi assicuro che vale la pena di trascorrerci un po’ di tempo, aggirandosi silenziosi in uno scenario a metà strada tra spaziale e post-apocalittico che ci sfida, tuttavia, a non dimenticare il passato, a non perdere la memoria, a comprendere meglio il rapporto fra individuo e cosmo. Questa installazione permanente è stata integrata nel 2015 da cinque grandi tele, che ne hanno arricchito e ampliato il significato. Una è questa!

Anselm Kiefer dipinti hangar bicocca pirelli

Eventi e mostre temporanee al Pirelli Bicocca

Accanto alle mostre e le installazioni permanenti dell’HangarBicocca come appunto i  Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer oppure La Sequenza di Fausto Melotti posizionata nel giardino esterno che accoglie i visitatori e li guida nel passaggio tra il mondo reale e quello della suggestione e della scoperta che utilizzano l’arte come strumento, sono tante e sempre interessanti anche le esposizioni temporanee organizzate periodicamente.

Al momento, sotto la direzione artistica di Vicente Todolì, sono in corso (fino al 31 luglio) la retrospettiva di Miroslaw Balka dal titolo “Crossover/s” e “From Source to Poem to Rhythm to Reader”, la mostra personale di Rosa Barba (fino 8 ottobre 2017) mentre dal 21 settembre potremo ammirare tra le altre la mostra “Ambienti/Environments” per ammirare i nove ambienti spaziali e due interventi ambientali realizzati da Lucio Fontana tra il 1949 e il 1968.

la sequenza fausto melotti hangar bicocca pirelli

Insomma, un posto speciale che meriterebbe di essere inserito anche in un eventuale itinerario di viaggio durante la vostra visita di Milano e non solo per le opere. Non mancano, inoltre, rassegne cinematografiche, incontri, conferenze e programmi didattici dedicati ai più piccoli per aiutarli ad avvicinarsi, attraverso materiali ed esperienze ogni volta diversi, al mondo dell’arte contemporanea.

Da tenere d’occhio in particolare i laboratori HB Kids e HB School collegati alle mostre in corso in grado di stimolare i bimbi e le loro famiglie alla scoperta dei linguaggio universale dell’arte.

Hangar Bicocca: orari e costi di ingresso

Strano vero? O quantomeno insolito per essere in Italia. E non perché in Italia non esistano musei e attrazioni fruibili gratuitamente ma perché per la particolarità e il tipo di allestimento, ci si aspetterebbe di dover pagare per entrare al Pirelli Hangar Bicocca.

E invece no! Perché per visitarlo non si paga assolutamente niente. Anche gli opuscoli e le brochure che spiegano le varie esposizione sono gratuite e non c’è bisogno di prenotazioni.  Giorni e orari di apertura al pubblico: giovedì – venerdì – sabato – domenica dalle 11 alle 22.

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